Il ritorno a scuola rappresenta per i bambini un momento importante.
Dopo i mesi estivi di divertimento (e durante i quali i compiti non sempre sono il primo pensiero), ecco che riparte la routine scolastica.
Le famiglie si preparano facendo rifornimento di quaderni, astucci, diari e cercando di riprendere il ritmo quotidiano. Un aspetto che spesso viene sottovalutato all’inizio della scuola è la verifica delle abilità visive del bambino.
Quindi oggi vediamo come prevenire l’affaticamento visivo a scuola.
L’apprendimento scolastico mette a dura prova il sistema visivo; anche minime difficoltà
percettive possono mettere a rischio un corretto percorso scolastico.
Quando si parla di visione non si intende esclusivamente la nitidezza visiva, i famosi 10/10 , ma anche abilità come i movimenti saccadici, inseguimenti visivi, convergenza.
Questi e molti altri aspetti sono coinvolti nella lettura, nella scrittura, nella memorizzazione e anche nell’attenzione. Un nuovo zaino, completo di tutto il materiale, può quindi non essere sufficiente per affrontare con serenità e facilità un nuovo anno scolastico.
Dobbiamo anche fare un controllo approfondito del sistema visivo del bambino.
E se tutto risulta adeguato è importante assicurarsi che la visione non si alteri nel tempo.
Molti fattori di stress possono danneggiare il sistema visivo ma bastano poche accortezze per ridurre al minimo questi rischi.
Le norme di igiene visiva non sono altro che una serie di indicazioni su accorgimenti ambientali e comportamenti che consentono ai nostri occhi di lavorare in maniera efficiente e senza esporci a rischi di peggioramenti marcati.
Qui di seguito indichiamo alcune di queste norme.
5 NORME PER PREVENIRE L’AFFATICAMENTO VISIVO A SCUOLA
- Postura
Una corretta distanza di lettura e scrittura ed una posizione centrata sulla sedia facilitano la focalizzazione e i movimenti oculari. - Durata
Anche se seduti correttamente, un impegno visivo troppo prolungato da vicino provoca affaticamento. I nostri occhi fanno meno sforzo accomodativo e si allineano più facilmente quando guardiamo a distanza. [M1]
È quindi importante far riposare i nostri occhi ogni 15-20 minuti guardando a distanza, almeno 3 metri per 30 secondi.
Per ricordarci di fare questo semplice movimento possiamo impostare una sveglia ripetuta.
- Illuminazione ambientale
Molte ricerche hanno confermato che studiare in stanze completamente buie, con una lampada che illumina solo il piano di lettura, favorisce la progressione della miopia.
Per questo è importante che l’ambiente in cui si studia presenti anche una leggera illuminazione diffusa. - Postazione di lavoro
L’uso di scrivanie con un piano chiaro attenua il contrasto periferico con i fogli bianchi di libri e quaderni. Questo favorisce il mantenimento dell’attenzione sui compiti di lettura e scrittura. Un altro accorgimento utile è l’uso di un leggio. Ponendo il libro in posizione elevata riusciamo a mantenere una distanza dagli occhi uniforme sia guardando la parte iniziale del libro che la parte finale. Un piano leggermente inclinato facilita la coordinazione oculo-manuale anche nella scrittura. - Protezione oculare durante l’uso di device digitali
Nello studio ci si avvale sempre più di tablet e pc. Questi strumenti, anche se utilissimi, emettono intense radiazioni nel blu (e in parte nel campo degli UV) che possono danneggiare gli occhi.
Per questo motivo è opportuno indossare una protezione specifica quando si passa molto tempo davanti questa tipologia di dispositivi.
Osservare già queste prime 5 norme consentirà ai bambini e ragazzi di prevenire l’affaticamento visivo a scuola. Potranno studiare nel modo più efficace possibile, in attesa delle prossime vacanze per rilassarsi.
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[M1]Esistono casi particolari come le alte esoforie in cui è più facile mantenere gli occhi in convergenza da vicino. Questo comporta comunque un elevato carico sull’accomodazione.
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