Negli ultimi giorni, dopo il fenomeno del vestito blu/nero, è tornato sui social un altro interessante dilemma visivo.
Di che colore sono le scarpe?
Qualcuno le vede rosa e bianche, qualcun altro grigie e verdi.
In questo nuovo articolo vi spegheremo perché si verifica questo curioso fenomeno.
La nostra percezione dei colori si basa su un sistema tricromatico, esattamente come quello delle macchine fotografiche. Noi abbiamo tre tipi di recettori sulla retina, i coni, ognuno specializzato per rilevare un colore dominante rosso, blu, verde. Dalla combinazione di questi tre colori otteniamo la percezione di tutte le variazioni cromatiche.
Inoltre il nostro sistema visivo ci consente di discriminare i colori degli oggetti in modo che la percezione risulti stabile anche variando la luminosità ambientale.
Questo meccanismo funziona bene entro certi limiti ma se li superiamo, ad esempio se ci troviamo in un ambiente con pochissima luce o se usiamo lampade colorate, vediamo una colorazione falsata.
In questa immagine vediamo una scarpa da ginnastica i cui colori non sono netti ma si collocano al confine tra i livelli di attivazione dei differenti coni. Bastano quindi piccole variazioni, una differente luminosità dello schermo e dell’ambiente circostante o la presenza di oggetti colorati intorno, e la percezione del colore può modificarsi.
Alcuni vedono grigio e verde ed altri bianco e rosa.
Qual è il vero colore?
Per scoprirlo dobbiamo eliminare tutti gli elementi di contorno che possano alterare la percezione.
In questa immagine abbiamo sovrapposto ad una zona della scarpa uno schermo bianco con un piccolo foro.
Si riconosce chiaramente un verde/grigio; così facendo il colore risulta più definito e anche chi vede il bianco e rosa nell’immagine intera, concorderà sul verde della zona delimitata.
Chi però ha a disposizione la scarpa reale sa che questa è bianca e rosa.
“Qual è il vero colore?”, quindi, non è la domanda corretta perché non specifica se si sta parlando del colore della foto o del reale colore della scarpa
Abbiamo un colore reale dell’immagine che viene rielaborato dalla nostra ipotesi sul tipo di illuminazione. Se riteniamo che la luce con cui è stata illuminata la scarpa fosse blu, e ciò si percepisce dal colore innaturale della mano che sostiene la scarpa, riusciamo ad operare una trasformazione che ce la fa vedere nella sua realtà.
Se non siamo così sensibili da notare questi segnali della luce blu ma riteniamo che la luce che illumina la scarpa sia quella naturale allora percepiremo la scarpa verde e grigia.
L’insieme è più della somma delle singole parti.
