Negli sport di squadra, la visione periferica è fondamentale per conoscere i movimenti di avversari e compagni di squadra.
In realtà si conosce poco dei processi percettivo-cognitivi alla base della visione periferica in un preciso compito sportivo.

Un gruppo di ricercatori svizzeri dell’Università di Berna ha utilizzato un approccio in cui viene combinata l’analisi del comportamento in una situazione reale e i rapporti verbali retrospettivi degli stessi atleti.
In questo studio hanno coinvolto giocatori di calcio ad alta e bassa competenza.
Lo scopo era quello di identificare le strategie percettive utilizzate per gestire le informazioni visive periferiche durante la gara. 
I loro risultati hanno evidenziato, ad esempio, che i difensori centrali utilizzano la posizione della palla e la posizione dell’avversario diretto come riferimenti di base per l’uso della visione periferica.

I giocatori hanno mostrato di usare due tipi di strategie

La prima consiste nel guardare l’avversario diretto, se non è in possesso della palla,  ed effettuano numerosi salti rapidi con gli occhi, i cosiddetti movimenti saccadici, per monitorare gli altri altri giocatori.
Oppure, nell’altra strategia, mantengono lo sguardo diretto verso il proprio avversario e, senza fare saccadi,  monitorano gli altri giocatori con la visione periferica. 

Dai primi dati di questo studio sembra che i giocatori usino entrambe le strategie ma non è chiaro sulla base di quali motivazioni o situazioni di gara le alternino. 

La visione periferica non consente l’identificazione di particolari dettagliati e minuti, come è invece possibile con la visione diretta.
Tuttavia negli sport come il calcio è più importante riuscire a percepire la posizione e la velocità di spostamento di tutti i giocatori, compagni ed avversari, per poter utilizzare correttamente le mappe mentali corrispondenti ai vari schemi di gioco. 

Molti giocatori non utilizzano correttamente questo canale visivo e devono girare lo sguardo per individuare gli altri giocatori. Questo comporta rallentamenti anche nell’atto motorio oltre a fornire indicazioni agli avversari sulle intenzione di gioco.

Come tutte le abilità visuo-percettive è possibile effettuare degli specifici potenziamenti per imparare ad utilizzare in maniera più efficiente la visione periferica. 

Visione periferica negli sport di squadra
Fonte:
Testing the functionality of peripheral vision in a mixed-methods football field study.
Vater C, Luginbühl S, Magnaguagno L.
Institute of Sport Science, University of Bern , Bern , Switzerland.
J Sports Sci. 2019 Dec;37(24):2789-2797. doi: 10.1080/02640414.2019.1664100. Epub 2019 Sep 6.


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