La conoscenza dello spazio intorno a noi si basa su numerosi elementi.
Da una parte abbiamo tutte le informazioni relative alla distanza tra noi e gli oggetti che ci circondano grazie agli indici percettivi pittorici di profondità (ne abbiamo parlato qui).
Dall’altra invece abbiamo quelle relative alla stereoacuità, ovvero l’abilità di percepire la tridimensionalità grazie al confronto fra le immagini percepite dall’occhio destro e quello sinistro.
Tuttavia queste abilità percettive non soddisfano tutte le nostre richieste rispetto alla disposizione degli elementi nel mondo. Infatti abbiamo spesso necessità di organizzare ciò che ci circonda sulla base dei compiti che dobbiamo svolgere.
Scrivere una frase centrata sul foglio
Il bambino che deve scrivere una frase centrata su un foglio non ha la primaria necessità di conoscere la distanza a cui è posto il foglio.
Più importante è invece capire in che punto del foglio dovrà scrivere per creare una configurazione armonica.
Per raggiungere questo risultato deve:
- Avere consapevolezza di tutto lo spazio a disposizione
- Prevedere le dimensioni di ciò che scriverà
- Immaginare dove poter collocare il testo
- Realizzare la scritta rispettando i suoi progetti in termini di posizione e dimensione.
In realtà vediamo spesso bambini che iniziano a scrivere a metà della pagina oppure che concentrano tutto il testo in un piccolo angolo del foglio.
Un altro problema che si osserva spesso è il mancato allineamento della scrittura sia rispetto all’inizio di ogni riga sia nel parallelismo tra le varie righe.
Infine possiamo notare come i problemi di allineamento siano importanti nelle operazioni aritmetiche, in cui l’errore nell’incolonnare i numeri può indurre ad un errore di calcolo.
In tutti questi casi manca nel bambino la capacità di gestire lo spazio visivo inteso come rapporto tra i vari elementi che lo costituiscono. Ciò può derivare da numerose cause legate anche a fenomeni periferici come la focalizzazione ma spesso indotte da un’impropria maturazione delle abilità percettive superiori.
Quindi, come intervenire?
Esistono molte tecniche di intervento ma possono essere utilizzate correttamente solo quando si è fatta una completa analisi dei processi sottostanti. Un intervento non specifico può produrre comunque dei risultati ma con tempi più lunghi e con un maggiore dispendio di energie per il bambino.
Un corso per gli specialisti
Quindi, come abbiamo visto, quando un bambino scrive storto sono tanti i fattori che entrano in gioco ed è importante riconoscerli al fine di supportarlo al meglio. Per questo motivo abbiamo organizzato un evento online accreditato ECM “I disturbi dell’organizzazione dello spazio e la visione: valutazione e trattamento degli aspetti visivi” rivolto a figure professionali accreditate. Nello specifico il percorso formativo si rivolge a TNPEE, logopedisti e oculisti.
L’evento si terrà il 10-11 giugno 2022.
CLICCA QUI PER LA PAGINA UFFICIALE DELL’EVENTO
Per altre info scrivi a info@simaxformazione.it oppure chiama il 328/0447472