La miopia è un problema visivo che riduce la nitidezza nella visione a distanza mentre consente vedere bene da vicino. Le cause che sono coinvolte nello sviluppo della miopia sono numerose: in alcuni soggetti è presente sicuramente una componente genetica; in altre, l’origine è primariamente legata allo stress visivo.
La miopia può essere lieve, fino alle 3 diottrie, ed in questo caso non ci sono problemi (tranne l’eventuale fastidio di dover mettere gli occhiali).
Ma quando la miopia diventa elevata, oltre le 6 diottrie, nell’occhio si possono sviluppare dei quadri patologici che possono comportare anche gravi problematiche visive.
Per questo motivo è importante mettere in atto tutto ciò che il mondo scientifico ha riconosciuto efficace nel contenere la progressione miopica. Qui di seguito indichiamo alcune delle soluzioni che risultano in grado di attenuare l’aumento della miopia. Non tutte sono efficaci allo stesso modo e non sono adatte a tutti. La soluzione ottimale deve essere valutata insieme ad uno specialista.
Cambiamento degli stili di vita
Sembra banale ma anche piccoli cambiamenti possono produrre effetti importanti. In uno studio effettuato ad Hong Kong, già menzionato sul sito abbiamo visto come passare all’aperto un’ora al giorno ha rallentato la progressione miopica o ritardato l’insorgenza della miopia in un gruppo di bambini della scuola elementare.
Immaginiamo cosa potremmo ottenere riducendo il tempo di utilizzo di smartphone e computer.
Igiene visiva
Corretta illuminazione dell’ambiente, ergonomia delle postazioni di lavoro, filtri per proteggere dalle radiazioni UV dannose sono alcuni dei fattori che contribuiscono a ridurre lo stress sul sistema visivo e conseguentemente ad attenuare il rischio di miopizzazione.
È possibile approfondire l’argomento QUI
Lenti a contatto
L’uso delle lenti a contatto, adeguatamente applicate da un contattologo specializzato, si è dimostrato efficace nel rallentare la miopia.
I meccanismi coinvolti sono numerosi e tra questi possiamo indicare una corretta dimensione delle immagini percepite e il preciso allineamento del centro ottico quando convergiamo gli occhi per guardare da vicino.
Lenti antifatica
Queste sono particolari lenti che consentono di guardare da vicino con un minore sforzo accomodativo per focalizzare le immagini. Queste lenti, che risultano spesso molto efficaci, hanno però alcune controindicazioni.
La principale è rappresentata dalla presenza di una difficoltà di allineamento latente degli occhi, exoforia.
Per questo motivo queste lenti devono essere prescritte da uno specialista.
Lenti a defocus periferico
Questa nuova generazione di lenti ha mostrato una marcata efficacia e risentono meno della controindicazione dell’exoforia.
Visual training
Molti miopi presentano un marcato rallentamento nella focalizzazione e nell’allineamento binoculare.
Vari studi hanno evidenziato come un appropriato ciclo di potenziamento visivo ha attenuato il trend di peggioramento dei soggetti, soprattutto nella fascia d’età 10-14 anni.
Esistono poi altri metodi che sono adatti per situazioni particolari o che risultano molto più complessi da implementare. Tra questi vanno ricordati
- Terapia farmacologica con atropina
- Ortocheratologia
- Biofeedback
Infine esistono numerosi metodi che non hanno mai ottenuto una conferma scientifica. Anche se possono aver prodotto dei risultati in casi sporadici, non sono consigliabili per un uso diffuso. Tra questi possiamo citare gli occhiali opachi dotati di numerosi fori attraverso cui possiamo guardare. In questo caso i miopi riescono a vedere in modo sufficientemente chiaro sfruttando l’effetto di aumento della profondità di fuoco indotto da un diaframma molto piccolo.
Se ciò produce un vantaggio in quanto riduce lo sforzo accomodativo, la ridotta luminosità che raggiunge la retina è un fattore molto forte di induzione della miopia.
Nel bilancio finale spesso i contro superano i pro.
Un ultimo accenno alla chirurgia refrattiva, l’operazione che toglie la miopia. Questi interventi, se fatti su persone con miopia stabilizzata e con ridotti valori di miopia, possono dare sicuramente dei benefici in termini di qualità della vita.
Molti miopi riferiscono la loro gioia, dopo l’intervento, di potersi alzare dal letto e girare per casa senza doversi mettere occhiali o lenti a contatto anche solo per farsi un caffe.
Ma occorre ricordare due cose:
1 L’intervento è comunque un evento invasivo ed esiste un rischio che possano verificarsi problemi post-operatori anche seri che, seppure rari, devono essere conosciuti e valutati correttamente dal paziente.
2 L’intervento non “cura” la miopia ma restituisce una visione nitida senza l’ausilio di occhiali o lenti a contatto.
Ma l’aspetto patologico della miopia più elevata è legato alle problematiche retiniche e l’intervento, rispetto a ciò, non solo non è efficace ma produce un enorme effetto negativo.
La persona che si libera dopo tanti anni degli occhiali ritiene, in maniera più o meno consapevole, che finalmente i suoi occhi sono guariti e quindi non deve più dedicare tempo alle visite periodiche.
Per molte persone questi controlli hanno rappresentato un fortissimo stress emotivo nel continuo, costante peggioramento della propria vista.
Non avere più gli occhiali per loro vuol dire essersi liberati di un peso non solo fisico ma soprattutto psicologico.
Per questo motivo molti miopi operati tendono a rimuovere dalla propria consapevolezza il fatto che i loro occhi, ed in particolare le retine, hanno bisogno costante di controlli.
Succede così che per anni dopo l’intervento non vogliono neppure sentir parlare di visita oculistica, rinunciando ad ogni minimo protocollo di prevenzione dei danni.
Sarebbe invece opportuno che tutti gli specialisti della visione, dall’oculista all’ottico, dall’optometrista all’ortottista facessero una costante campagna informativa sulla necessità di un regolare e costante controllo oculistico post intervento per la miopia.
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