Visione non è un sinonimo di vista.
La visione è un processo complesso che utilizza informazioni provenienti dall’occhio (e non solo) per consentire all’individuo di interagire con il proprio ambiente in modo efficiente.
Valutare l’efficienza della visione richiede la conoscenza di tutti i sottoprocessi che contribuiscono ad una percezione visiva unitaria.
Occorre essere in grado di comprendere le modalità con cui eventuali alterazioni della vista incidono sulle funzioni percettive superiori.
In questa breve sintesi presentiamo alcuni dei parametri da valutare per capire come vede una persona. Ovviamente tutto questo non basta a coprire ogni aspetto della percezione visiva perché, in relazione alle differenti problematiche, si dovranno effettuare specifici protocolli diagnostici.
Consideratelo un articolo informativo per approfondire questa tematica.
Pronti? Partiamo col primo parametro.
IDENTIFICAZIONE
Le immagini focalizzate sulla retina vengono trasmesse attraverso le vie visive fino alla corteccia visiva per l’analisi percettiva.
A questo livello avvengono numerosi processi che scompongono l’immagine nei suoi componenti elementari e la ricostruiscono in una modalità che ci consente di percepire la figura.
MEMORIA VISIVA
Quello che osserviamo assume un significato in relazione a ciò che già conosciamo dell’ambiente. Risulta quindi fondamentale avere la capacità di memorizzare immagini, alle quali possiamo anche associare delle etichette verbali.
In tal modo ogni oggetto che vediamo viene confrontato con il nostro magazzino di immagini.
Se l’immagine è già presente possiamo identificare l’oggetto, altrimenti lo acquisiremo come nuovo elemento percettivo.
FIGURA-SFONDO
Nel mondo reale tutto è contemporaneamente presente davanti ai nostri occhi. Persone, animali, piante e oggetti si sovrappongono in maniera più o meno ampia. Riuscire a selezionare un singolo elemento in questa marea di informazioni visive richiede un ulteriore livello di analisi.
COSTANZA PERCETTIVA
L’apertura di un bicchiere è generalmente rotonda quindi se la osserviamo dall’alto vedremmo un cerchio perfetto. Ma se ci spostiamo con lo sguardo verso il basso noteremmo una forma ellittica che tende a restringersi fino a diventare una linea singola. Tuttavia noi continuiamo a percepire il solito bicchiere con l’apertura circolare. Questa abilità di riuscire ad identificare uno stesso oggetto anche se visto in differenti prospettive ci consente di adattarci ad un ambiente che è, dal punto di vista visivo, in costante mutazione.
Queste sono solo alcune delle abilità visive superiori.
Nei prossimi articoli vedremo altre modalità con cui riusciamo ad analizzare il mondo esterno tramite la visione.
Solo conoscendo tutti questi processi percettivi riusciremo a comprendere cosa vuol dire davveroVEDERE.
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